Sei nella sezione Il Direttore   -> Categoria:  Editoriali  
Morire di par condicio.

Morire di par condicio.
Autore: Emilia Urso Anfuso
Data: 23/05/2009

 Non è una novità. Che i piccoli partiti non godano di quella possibilità di presentarsi al Paese ed ai cittadini proponendo i loro programmi, è già storia antica. Circa un anno fa, in piena campagna elettorale, Boselli - candidato leder dei Socialisti – fu invitato solo da Bruno Vespa nel suo Porta a Porta, ma solo verso la fine della campagna elettorale, a giochi fatti: come dire, proprio per non palesare in maniera troppo eclatante l'oscuramento ad omnia operato sopratutto dai media nei confronti dei partiti minori.
 
Boselli, appena presa la parola, la utilizzò per salutare gli astanti ed uno sconcertato Bruno Vespa, che non tentò nemmeno troppo di convincere l'esasperato uomo politico, a restare fino alla fine della trasmissione. La Legge elettorale di maggioranza, approvata nel 2006, mieteva già vittime su vittime. E illuminava ad oltranza i due partiti di maggioranza che a suon di talk show, interviste e dichiarazioni sparate ogni due minuti in TV e sui giornali, hanno usufruito della massima visibilità, fino a giungere alla sconcertante realtà: in Italia il bipartitismo esiste già da tempo, contrabbandato per pluralismo solo sulla carta.
 
La realtà, è che con lo sbarramento al 4 ed 8 per cento, a seconda che si tratti di Camera o Senato, a nulla servono gli sforzi di quei partiti che, pur alleandosi fra loro, non riescono più a sfondare un portone ermeticamente chiuso a qualsiasi pretesa di esistere e coesistere. La Legge è chiara e lampante: via i piccoli. Largo alle grandi alleanze. Di democrazia nemmeno l'ombra, forse rapita dall'attuazione di uno spietato ordigno scagliato contro quei partiti che non hanno più speranza di avanzare ne di esistere. A cosa potrà servire il prossimo referendum, è un mistero. Sia che si voti NO sia che si scelga il SI, in ogni caso non cambierà nulla in maniera sostanziale.
 
Il Parlamento rimane orfano di colori e si deve accontentare delle solite facce e delle sigle che semmai, cambiano se stesse. Inutile la diffida da parte di AGCOM che chiede equiparazione di tempi e presenze sui media, allo scopo di poter dare una sana informazione che non faccia pendere l'ago della bilancia solo dalla parte dei più forti: i media ignorano ad oltranza i partiti minori e spingono un ancora agguerrito Marco Pannella, all'ennesimo sciopero della sete,  con la richiesta di ristabilire una par condicio saltata a piè pari in special modo dai mezzi di comunicazione.
 
Ottiene così l'apparizione nella trasmissione Annovero di Santoro: per lui, si è mosso addirittura Sergio Zavoli, Presidente della Commissione di vigilanza Rai, che ha minacciato la propria dimissione, se la tv di Stato non avesse ospitato Marco Pannella nella trasmissione più seguita  e chiacchierata di Rai due. Un piccolo passo verso la reale ripresa di una Democrazia ormai palesemente assente. Ora qualche italiano, avrà potuto ricordare l'esistenza di una lista – quella Pannella Bonino – candidata anch'essa alle prossime europee.
 
Ed è accaduto quasi, per dare luce ad un uomo che, pur di portare avanti la propria infinita battaglia, sia essa apprezzata o meno dai cittadini, rischia ad ogni buon conto di lasciarci le penne, a furia di rivendicare a colpi di fame e sete, diritti che quasi nessuno riesce più a leggere e collocare. Nel frattempo, non si trova comunque traccia degli altri Partiti, che continuano a subire l'oscuramento di Stato attraverso l'indifferenza dei media e sopperiscono alla mancanza di una par condicio che sta perdendosi nei ricordi della gente. Malata ormai di dimenticanze e non troppo avvezza a trovare in maniera indipendente, la ragione delle cose che accadono.



Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 22/11/2024 02:42:54

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Editoriali

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 18/05/2020
Indagine Covid-19 - parte V - Trattati, accordi, riforme e omissioni

Quanti di voi conoscono i retroscena della riforma Lorenzin? Tracciati e documentai tutto nel mio libro inchiesta. Pecorelli, l’allora presidente AIFA, volò negli USA con la Ministro Lorenzin, per prendere questo importante incarico, assegnatoci direttamente dagli Stati Uniti: ciò conferma ciò che faccio emergere da anni, e che in pochi capiscono ancora. Le decisioni, in special modo quelle importanti, su economia, fisco, sanità, banche, sicurezza, nel sistema politico ed economico internazionale moderno, non sono prese internamente alle singole nazioni. Esistono trattati, accordi, strategie.

Leggi l'articolo

Autore: Editoriale del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Videogames: il governo sostiene le startup del settore

Una sorpresa inaspettata è arrivata con il varo del tanto atteso “Decreto rilancio”: sostegni alle startup che sviluppano videogiochi. In particolare, ai commi dal 15 al 21 dell’articolo 46 del decreto, in tema di sostegni alle startup innovative, si delinea un vero e proprio fondo – denominato First Playable Fund - che sarà creato per sostenere economicamente lo sviluppo del settore.

Leggi l'articolo

Autore: Inchiesta del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 14/05/2020
Indagine Covid-19 - Parte IV - diffusione nella bassa lodigiana: i dubbi sul depuratore

Ai tempi della Sars il mondo scientifico internazionale concordò su un punto: la diarrea è un veicolo di trasmissione da non sottovalutare, perché fu la causa del contagio nel 20% dei casi. A causa delle scariche di feci molli in pazienti che avevano contratto la malattia, un focolaio di Sars esplose a Hong Kong nel complesso residenziale di Amoy Gardens. Portare le mani alla bocca o agli occhi, dopo una scarica di diarrea, è uno dei fattori di contagio, eppure non se ne parla in maniera diffusa.

Leggi l'articolo

Autore: Intervista del direttore - Emilia Urso Anfuso
Data: 13/05/2020
Intervista ad Andrea Vianello - Ogni parola che sapevo

“Ogni parola che sapevo”, edito da Mondadori e nelle librerie dal 21 Gennaio. L’ha scritto il collega Andrea Vianello, ex direttore di Rai3 e noto al pubblico per aver condotto, dal 2004 al 2010, la trasmissione televisiva Mi manda Rai3, oltre ad Agorà, Enigma, La strada della verità, il TG2 e infine Rabona nel 2018, trasmissione che ha condotto fino a poco prima che avvenisse il suo dramma, raccontato con umanità e lucidità, tanto da farti sentire dentro la carne e nella profondità dell’anima le sue emozioni.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -