E' di almeno nove morti il teribile bilancio di una strage che si è consumata in Messico al confine con gli USA tra gi stati di Chihuahua e Sonora. Le vittime sono un gruppo di mormoni statunitensi e con doppia cittadinanza, caduti vittime di un'imboscata accaduta in pieno giorno. Morti anche due gemelli di appena sei mesi, viaggiavano legati ai seggiolini per auto, e rimasti intrappolati tra le fiamme insieme alla mamma, al fratello di 11 anni e alla sorellina di nove anni.

Si teme, però, che il bilancio dei morti possa essere più alto e in ogni caso si tratta di un evento gravissimo che ha scosso il mondo dei mormoni e non solo.

Su una seconda vettura, a trovare la morte sono stati un bimba di quattro anni e un bambini di sei, oltre a due donne. Secondo quanto riportato dai sopravvissuti alla strage uno dei bimbi sarebbe stato ucciso mentre correva nella speranza di potersi salvare.

E' probabile che siano stati attaccati per sbaglio e che il vero obiettivo fosse uno dei convogli delle bande armate che, da molto tempo, fanno il bello e il cattivo tempo in questo territorio.

Ad uccidere sarebbero stati uomini appartenenti a uno dei più potenti cartelli della droga. 

La famiglia di missionari aggredita nell'agguato, ciaggiava verso Phoenix ed appartiene ad una comunità di discendenti di mormoni che lasciarono gli Stati Uniti nel diciannovesimo secolo per sfuggire alla repressione della poligamia, all'epoca praticata nella loro religione. La coppia doveva festeggiare l'anniversario di matrimonio. Stati Uniti e Messico sono sotto choc per quanto avvenuto.