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La Società in cui attualmente viviamo, presenta una serie di elementi che, se profondamente scandagliati, presentano una serie incredibile di eventi concatenati l'uno all'altro avvenuti nel corso degli ultimi sessant'anni, per arrivare ad oggi, un periodo storico sicuramente non facile e ricco di contraddizioni di ogni genere che sfociano spesso in un senso di inadeguatezza generale vissuta dagli Esseri Umani come pressione psicosociale. Personalmente, sono fautrice di un'idea. Credo fermamente che i vertici mondiali, portino avanti con scrupolosa precisione, un disegno, un progetto che da anni si sviluppa al fine di rendere l'umanità tutta, non più attrice della propria esistenza bensì succube e spettatrice, di fatti ed eventi ormai incontrollabili. Un progetto di proporzioni spaventose, che ha generato negli ultimi decenni una Società volta solo al consumismo estremo da un lato ed ad un livello di povertà quasi assoluta dall'altra. Certo, le due cose cozzano enormemente fra loro. Ma alla base di tutto, fondamentalmente, potrebbe esserci un disegno di estremizzazione del potere, quello che un tempo si chiamava "regime" e che oggi, con metodiche assai differenti dalle epoche passate, è ciò che si vive nel quotidiano senza però avere una prova realmente tangibile di questo stato di cose. Per prima cosa, è bene riflettere su alcuni punti. E' noto che ogni potere, di qualsiasi nazione e colore politico sia, ha come scopo principale quello di imbrigliare la massa. Farne un oggetto proprio e non un soggetto, con relativi diritti e necessità. Per far questo e per giungere a questo scopo, è certo che sia necessario diverso tempo, a meno che non si voglia dissestare in un sol colpo, un Sistema sociopolitico, ma con il rischio di trovarsi, dopo il primo momento di sgomento, una massa di facinorosi, pronti a riprendere il controllo della situazione. Qualche tempo fa, un caro amico che da anni vive in Canada, ha usato questo esempio per esprimere l'attuale situazione europea ma non solo. Mi disse. " Sai, se prendi una rana e la metti dentro una pentola e aggiungi acqua fredda e poi pian piano accendi un fuoco sotto e la scaldi lentamente, la rana dopo un po' inizierà a sentirsi sempre più debole... piano piano, pur restando viva, perderà qualsiasi energia per muoversi e tentare di fuggire. Ecco, l'umanità è sottoposta da tempo a questo trattamento". Un esempio semplice nella sua infinita concretezza. Ma il potere, cosa se ne fa di una popolazione di rane bollite a fuoco lento? Tutto. Qualsiasi cosa gli venga in mente, al solo scopo di dominare la massa in maniera totale. E la massa, lo sappiamo, malgrado le informazioni continue di disagio economico e sociale, è quella stessa massa che fa la fila per pagare le tasse. Per produrre economia. Per versare qualsiasi tipo di obolo, più o meno occulto, per ingrassare le tasche di un manipolo scarno di potenti faccendieri che mischiano interessi propri con faccende comuni, utilizzando la politica solo per gettare fumo negli occhi di chi è ancora persuaso di esser parte attiva, pensante e con capacità decisionale. Credo fermamente, che l'ultimo capitolo di quello che io chiamo "il progetto mondiale", lo si stia vivendo in questi ultimi periodi. Notate come, da più parti, si è arrivati ad esternare – il famoso "outing" – qualsiasi forma di prevaricazione, scandalo, perversi movimenti per arraffare l'arraffabile... Fino ad un certo punto, gli scandali , le ruberie e le prevaricazioni ad opera dei personaggi del potere esistevano, ma venivano sapientemente occultati alla massa, per conservare non tanto uno straccio di decoro, ma il consenso generale che potesse essere continuità di appoggio politico e sociale. Oggi si è trasceso qualsiasi tipo di messaggio. Non più occultati, fatti, misfatti e fattarelli, sono urlati ogni giorno e palesati in maniera così drammaticamente sincera, da dover esser sordi e ciechi per non comprendere la tragedia – quella si reale – che tutti stiamo vivendo: l'esternazione della realtà, da parte dei vertici, corrisponde in maniera assoluta all'aver raggiunto il massimo potere sulle masse che ormai, cotte a puntino, non potranno comunque far nulla per opporsi. Una condizione questa che definire allarmante è poco. Guardiamo l'esempio della nostra nazione. Ci ritroviamo con un Governo assoluto. Nessuna opposizione. La cancellazione totale di canali di pensiero politico che per anni ed anni hanno sostenuto l'idealismo di tanta gente, che atraverso questo ha tirato avanti a quasiasi costo. Ma credete che sia la realtà? Non vi viene mai il dubbio che anche questa sia una plateale rappresentazione di ciò che il potere ha deciso di farci "vedere"? Riflettiamo. Abbiamo un Governo di destra, (che in alcuni casi è di estrema destra...) una assoluta lacuna di pensiero di Sinistra. Un Veltroni che, sempre a mio parere, è l'Attore chiave che impersona il ruolo del "Grande moderatore" e serve – al potere tutto – per calmierare gli animi in un momento di assoluto caos socio politico. C'è poi un Di Pietro, che al contrario, serve al potere ad infiammare un po' gli animi, o a mantenere infiammati e quindi vivi e certi di una possibilità di opposizione, coloro che ancora credono di poter scegliere e di poter cambiare le cose. Fondamentalmente, la scena è la stessa di sempre. Soldi che, ammesso che ci siano, vengono spostati con destrezza da croupier, da un lato all'altro, a volte per pacificare gli animi dei cittadini, a volte al solo scopo di portare avanti trattative che, a livello inetrnazionale servono ai potenti per portare avanti questo o quel progetto di cui nessuno mai sarà a conoscenza, se non i diretti interessati. In fondo, ci siamo noi. Spettatori muti e spenti. Davanti ad un film in bianco e nero. Con le stesse scene ripetute all'ossessione, al punto da fondere le cellule neuronali e non consentire neppure più un flebile alito di vita. A questo siamo. Coerentemente con i fatti che viviamo, la totale mancanza di vera ribellione della massa a fronte di pressioni sociali sempre più pesanti e spietate. Ammutoliti e pronti a far le marionette, con i fili tirati da qualche grande burattinaio, che venderà la nostra pelle al miglior offernte per un pugno di potere in più. Che ci sia un annoso progetto in questo senso, ve lo ripeto, ci credo sempre di più. Non reputo assolutamente possibile che, chi governa il mondo non sia in grado di gestirlo. Il fatto è un altro. Il potere non ha intenzione di gestirlo, questo mondo. Bensì di possederlo, con la stessa bramosia di un amante geloso o di un grande prevaricatore, pronto ad uccidere per mantenere salvo il senso di possesso e l'unicità dello stesso perpetuandone così l'esistenza. Che sia credibile o meno, fate i vostri ragionamenti. La scena è aperta e mai fu più palese. Fate uno sforzo, stropicciatevi bene gli occhi, e cominciate a guardare con altri occhi. Forse siamo ancora in tempo a spegnere i fuoco sotto la pentola ed a scrollarci di dosso il torpore della lenta cottura cui siamo stati abituati...
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 30/12/2024 07:29:57 |
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