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Sei nella sezione Economia   -> Categoria:  Fisco e Tasse
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In piena fase di digitalizzazione, nel nostro paese è divenuto obbligatorio – a partire dal 1° Luglio 2019 – lo scontrino elettronico. In questa prima fase di avvio, gli esercenti e gli artigiani interessati a questa riforma, saranno quelli con un volume di affari superiore ai 400.000 euro. Dal 2020, anche coloro che hanno volumi di affari inferiori dovranno adeguarsi, ma fino ad allora potranno dormire sonni tranquilli: non rischiano alcuna sanzione. In Italia, attualmente, a vantare bilanci superiori a questa cifra sono circa 260.000 attività. Apparentemente non poche, anche se la maggior parte, a livello nazionale, è costituita da piccole imprese e artigiani, che sono, globalmente, circa 3,5 milioni. Ovviamente, questo cambiamento presuppone – per chi emette gli scontrini – una modifica dei registratori di cassa, e alcune incombenze fiscali che dovranno essere adottate col nuovo sistema. Pochi, però, parlano di ciò che cambia per i consumatori, e allora ci abbiamo pensato noi. Ecco, di seguito, di cosa si tratta e come cambia il nostro rapporto con i consumi e l’emissione dello scontrino Continua a leggere l'articolo... |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 26/12/2024 04:28:45 |
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