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La sanità quando finisce in tribunale pesa per milioni di euro sulle casse dello Stato e le tasche dei cittadini. Nel solo 2018, infatti, le spese legali per liti, da contenzioso e da sentenze sfavorevoli, sostenute dal comparto sanitario italiano ammontano a oltre 190 milioni di euro, circa 522 mila euro al giorno, con un incremento dell'8,9% rispetto all'anno precedente. Sono le strutture sanitarie meridionali ad essere più litigiose, concentrando ben il 63% delle spese legali complessive, pari a 120 milioni di euro, seguite da quelle del Centro con 42,6 milioni (22,4%) e del Nord con una spesa generata per 28,2 milioni (14,8%). E' quanto emerge dall'Ips 2019, l'Indice di performance sanitaria realizzato annualmente dall'Istituto Demoskopika, i cui risultati sono stati diffusi oggi. E' la Calabria a guidare la graduatoria dei sistemi sanitari pubblici più 'avezzi' a contenziosi e sentenze sfavorevoli, con una spesa pro-capite di 10 euro, determinando un esborso in valore assoluto pari a 19,5 milioni di euro. Un dato ancora più rilevante se si considera che la spesa pro-capite lombarda, realtà con una popolazione cinque volte superiore a quella calabrese, è inferiore a 1 euro. A seguire nella classifica dei sistemi sanitari più 'litigiosi' si posizionano Toscana e Abruzzo con 8 euro di spesa pro-capite, e con una spesa rispettivamente pari a 29,9 milioni di euro e a 10,5 milioni di euro. A seguire la Sicilia con 6,3 euro pro-capite (31,5 milioni), la Sardegna con 5,5 euro pro-capite (9 milioni) e la Puglia con 5,2 euro pro-capite (21,2 milioni). Sul versante opposto, i meno litigiosi si sono rilevati i sistemi sanitari di Lombardia (0,8 euro pro-capite), Liguria (0,7 euro pro-capite) e Piemonte (0,6 euro pro-capite) rispettivamente con 8,4 milioni di euro, 1,1 milioni di euro e 2,5 milioni di euro di spese legali. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 26/12/2024 04:12:57 |
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