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Il web sta mutando rapidamente, la semplice funzionalità non sarà più sufficiente per rendere un sito fruibile e di successo. Il clamoroso diffondersi dei blog, la indiscussa popolarità di realtà come MySpace, YouTube o Wikipedia ci segnala la presenza di una nuova generazione di utenti internet dinamici e interattivi, che non si limita a cercare informazioni o contenuti. Il visitatore dovrà quindi avere la possibilità di interagire con il sito in maniera costruttiva e mirata attraverso la condivisione dei dati.
In particolare, chi fornisce i contenuti (il gestore del sito) continuerà a ricoprire un ruolo-guida, ma i singoli utenti potranno offrire contenuti più ricchi, integrandoli dinamicamente con quelli già esistenti. La strada è tracciata e quando i computer arriveranno a generare autonomamente nuovi contenuti da contenuti estrapolati dalla rete, potremo parlare di Web 3.0. Il Web, in questa fase evolutiva, sarà allora capace di rispondere a qualsiasi domanda o necessità, sulla base delle nostre abitudini, preferenze, gusti o curiosità.
Affinchè ciò accada il nostro computer dovrà integrarsi perfettamente con la rete che diventerà sempre più simile a un enorme database, di conseguenza la ricerca e la navigazione saranno più mirate e le informazioni più articolate e finalizzate, questo sarà il risultato del un nuovo web semantico.
I grandi produttori di software stanno già lavorando in questa direzione per fornire i nuovi strumenti di navigazione/interattività (Flex2.0 di Adobe e Silverlight di Microsoft). Aprire i siti al mondo esterno sarà perciò la chiave di volta dell'evoluzione di internet se non vogliamo rischiare di chiuderci in una struttura statica e sterile. |
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 01/06/2024 01:00:10 |
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