Sei nella sezione Mondo   -> Categoria:  Cronaca dal Mondo  
Yemen: si intensifica il conflitto ad Abs

Yemen: si intensifica il conflitto ad Abs
Autore: Redazione Esteri
Data: 21/10/2018

 

Gisela Vallès è responsabile dell’équipe medica dell'ospedale di Medici Senza Frontiere (MSF) ad Abs, capitale dell’omonimo distretto nel nord dello Yemen. L'aumento degli scontri nella regione, nelle ultime settimane, sta causando nuovi sfollamenti di persone. In questa intervista Gisela spiega le sfide e gli ostacoli che la sua équipe deve affrontare per fornire assistenza agli sfollati e alle comunità locali.

 

In che modo il conflitto colpisce le persone nel distretto di Abs?


Il nostro ospedale ad Abs riceve feriti di guerra su base quotidiana. Tra agosto e settembre abbiamo ricevuto 362 feriti, oltre il 40% di tutti i pazienti trattati nel 2018 in questa struttura. Molti sono civili che rimangono intrappolati nel fuoco incrociato di attacchi aerei e missili. L'intensificazione degli scontri a circa 50 chilometri a nord di Abs, nell'area di Beni Hassan vicino al confine con l'Arabia Saudita, ha provocato una massiccia nuova ondata di sfollati. Dal mese di agosto, circa 20.000 persone si sono trasferite in altre parti della regione, unendosi a migliaia di altre persone fuggite dai precedenti combattimenti. È difficile rintracciarli perché non ci sono campi ufficiali per sfollati interni. Sono sparsi su un'area molto vasta. A volte gruppi di persone vivono sotto semplici teli di plastica che hanno acquistato o sono stati loro donati. Altre volte si confondono con le comunità locali. In ogni caso, vivono tutti in condizioni molto precarie.

 

Hanno accesso ai servizi sanitari?


La maggior parte di loro non ha accesso ai servizi sanitari perché, dopo diversi anni di conflitto, nel distretto di Abs pochi centri medici sono ancora attivi. Molti non funzionano più o sono aperti solo poche ore al giorno con un infermiere o un piccolo staff. Chi lavora nei centri di salute non riceve stipendi da più di due anni e lavora senza forniture mediche adeguate. Il sistema sanitario non può rispondere ai bisogni degli sfollati interni e, allo stesso tempo, siamo fortemente limitati nell'assistenza che possiamo offrire nei luoghi che assorbono nuovi gruppi di sfollati. Nel mese di settembre, la nostra équipe mobile è stata in grado di visitare la periferia di Abs solo sette volte, nonostante fosse pronta a viaggiare tutti i giorni. In aggiunta a ciò, nelle ultime settimane la valuta yemenita, il Ryial, ha perso molto valore, mentre l'inflazione è aumentata, facendo aumentare i costi di carburante e trasporto. Ciò rende impossibile per molte persone raggiungere l'ospedale di AbsÈ quindi importante che le poche organizzazioni mediche che sostengono il Ministero della Salute sul campo ottengano più accesso per affrontare i bisogni delle comunità sfollate vulnerabili.

 

Quali sono le conseguenze di questa situazione?


Una delle conseguenze che più mi colpisce è vedere che molti pazienti arrivano troppo tardi in ospedale. Alcune donne incinte e bambini malati arrivano così tardi che non siamo in grado di salvarli. Al di fuori della città di Abs, praticamente nessuna donna riceve cure prenatali perché il servizio è inesistente o inefficace. Arrivano con problematiche che potrebbero essere prevenute, come l'eclampsia e la pre-eclampsia, ma che possono essere entrambe fatali per la madre. Fornendo un'assistenza prenatale adeguata e garantendo un parto sicuro, è possibile ridurre il rischio di complicazioni sia per le madri sia per i neonati.

 

Come lavorano le vostre équipe per cercare di arrivare in tempo?


Nelle aree in cui la sicurezza e le autorità lo consentono, abbiamo una rete di operatori sanitari nelle comunità che gestiscono un sistema di trasferimento per i casi più gravi. Attualmente ci concentriamo su un’area dove ci sono nuovi insediamenti di sfollati e in cui mancano i servizi di base. A settembre, 153 pazienti provenienti da altre parti della regione sono stati diretti all'ospedale di Abs, il 50% in più rispetto ad agosto, mentre a luglio la situazione era più stabile. La previsione è che nel prossimo futuro ci saranno molti più pazienti mentre le ostilità si intensificheranno.

 

La situazione può peggiorare?


Il peggioramento degli scontri sta minando la capacità delle ONG sul campo di fornire soccorso, acqua e servizi igienico-sanitari, cibo e altro ancora. L'elevata inflazione, legata alla rapida svalutazione del Ryial, le restrizioni alle importazioni e così via, stanno avendo un impatto sullo stato nutrizionale della popolazione. Continuiamo a ricevere molti casi di malattie facilmente prevenibili, come la difterite. Ciò dimostra che l'impatto della guerra sul deterioramento del sistema sanitario sta incidendo sempre di più anche sulla copertura vaccinale.

 

MSF lavora in Yemen dal 1986 e ininterrottamente dal 2007.  Oggi operiamo in 13 ospedali e centri sanitari in tutto lo Yemen e forniamo supporto a più di 20 tra ospedali e strutture sanitarie in 12 governatorati: Abyan, Ad-Dhale ', Aden, Amran, Hajjah, Hodeidah, Ibb, Lahj, Saada, Sana'a , Shabwa e Taiz.

 

 




Cosa ne pensi?
Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.
Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui



aaaa

Per commentare l'articolo occorre essere loggati e rispettare la netiquette del sito.


Se sei registrato effettua il login dal box qui a sinistra.

Se ancora non sei registrato fallo cliccando qui
I commenti:

Commento 1)
La redazione ed il direttore hanno piacere di rispondere ai commenti dei nostri lettori. Facci sapere cosa ne pensi dell'articolo. La tua opinione è per noi importante.

Commento di: emilia.urso Ip:83.73.103.204 Voto: 7 Data 17/10/2024 18:33:11

Sei iscritto su Facebook, Twitter o G+?
Commenta e condividi l'articolo direttamente.

Login
Inserisci il tuo username e la tua password per loggarti.

Username:


Password:

Remember me:

Non sei ancora iscritto?
Diventa subito uno sComunicato!

Dimenticata la password?
Clicca qui

 
Iscrizione newsletter
Inserisci il tuo indirizzo email

Vuoi cancellarti?
Clicca qui
 
 
Search
Ricerca articolo
Ricerca
Dove
Da data
A Data:
Tipo ricerca:
Almeno una parola

Tutte le parole
 
 
Petizioni
Facciamo sentire la nostra voce
Dimettiamoci dalla carica di Cittadini Italiani

Cos'è uno Stato senza i cittadini? Nulla. Cosa sono i cittadini senza lo Stato? La risposta la conosciamo tutti, perchè lo Stato italiano palesemente, sta lasciando alla deriva la motivazione fondamentale della sua stessa esistenz



Data:10/08/2013
Categoria:Politica e Governo
Obbiettivo:50000 firme

 
Correlati in Cronaca dal Mondo

Autore: Redazione Esteri
Data: 27/05/2020
Traffico di droga: le società fantasma dei cartelli messicani

La rete più articolata, e che riguarda uno degli importi più elevati da record, è stata scoperta dall'Unità di informazione finanziaria (FIU) del Tesoro nel 2014.

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Esteri
Data: 14/05/2020
Afghanistan: attacco a un reparto maternità di Kabul

I primi momenti della vita di un neonato dovrebbero trascorrere tra le braccia di sua madre, non in un ospedale in fiamme con proiettili e bombe che piovono...

Leggi l'articolo

Autore: Redazione Cronaca
Data: 08/05/2020
Allarme Interpol: droga consegnata domicilio con il cibo

Le organizzazioni criminali stanno ricorrendo ai servizi di consegna di cibo per trasportare la droga e altre sostanze illecite, mentre i Paesi sono in preda al lockdown a causa della pandemia globale di Covid-19. 

Leggi l'articolo

Autore: Di Luca De Rossi - Redazione Esteri
Data: 07/05/2020
Coronavirus: in Olanda aumenta l'uso di cannabis a causa dell'isolamento forzato

Il consumo di cannabis in Olanda e’ aumentato durante la crisi causata dall’avvento del coronavirus.

Leggi l'articolo
GERENZA: Gli Scomunicati - L'informazione per chi non ha paura e chi ne ha troppa - PluriSet timanale nazionale - Reg. Tribunale di Roma N° 3 del 21 Gennaio 2014
Testata ideata e diretta da Emilia Urso Anfuso. Note legali.  Per informazioni commerciali e per entrare in contatto con la redazione potete chiamare lo 06 92938726 (Tel. e Fax) -