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Malgrado il tira e molla e con tutti i dubbi relativi alla costituzionalità, il Consiglio dei ministri ha approvato all'unanimità il decreto Salvini su immigrazione e sicurezza. "Un passo in avanti per rendere l'Italia più sicura" commenta il ministro dell'Interno, spiegando che il provvedimento serve a "combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un'immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi, per dare più poteri alle Forze dell'Ordine". Il Premier, Giuseppe Conte, ha voluto chiarire che un'interlocuzione con il Quirinale sul decreto è già stata avviata. "Quando c'è un decreto, cortesia istituzionale prevede che si anticipi i contenuti e un testo (al Quirinale) cosa che è stata fatta anche in questo caso. C'è stata una interlocuzione. Non dico che Mattarella abbia approvato eccetera, non sarebbe rispettoso del galateo istituzionale... Il Presidente avrà tutto l'agio di fare eventuali rilievi" ha sottolineato il premier. "Abbiamo unificato in un unico decreto i due originariamente presentati, abbiamo pensato che unificarli fosse più funzionale, anche per la complementarietà di materia" L'obiettivo è operare una riorganizzazione razionale dell'intero sistema di riconoscimento della protezione internazionale, per adeguarli agli standard europei. Ci siamo accorti che avevamo disallineamenti significativi rispetto alle discipline vigenti negli altri Paesi europei. Siamo intervenuti anche per affrontare in modo più efficace l'emergenza terrorismo. In un quadro di assoluta garnazia sulla tutela dei diritti fondamentali delle persone e delle convenzioni internazionali a cui l'Italia aderisce e dei principi della Costituzione e dei trattati Ue, operiamo un riordino per una più efficace disciplina. In ogni caso non cacciamo dall'oggi al domani nessuno, rendiamo più efficace il sistema per i rimpatri. Non smantelliamo alcunché - sottolinea - rileviamo che la protezione umanitaria che doveva essere marginale è arrivata al 25%. Se non governiamo la realtà, la realtà ci sopravanza". Salvini, dal canto suo, ci ha tenuto a sottolineare l'unanimità del Governo, "Smentendo così tutte le polemiche e le divisioni che, secondo i giornali, avrebbero tempestato la vita di questo decreto" e assicura che "il testo non è blindato". Durante la conferenza stampa che so è tenuta a margine del Consiglio dei Ministri, Salvini ha dichiarato che "si fanno parecchi passi in avanti in tema di sicurezza e riconoscimento dei diritti dei profughi veri". Tra le novità, la protezione umanitaria, che "viene normata con sei fattispecie specifiche, non ci sarà più la libera interpretazione del singolo". Protezione umanitaria che sarà quindi concessa "oggettivamente" alle vittime di grave discriminazione, di tratta, di violenza domestica, di calamità naturale, di cure mediche e nei casi di atti di particolare valore civile.
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I commenti: | |||
Commento
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Commento di: emilia.urso | Ip:83.73.103.204 | Voto: 7 | Data 20/09/2024 19:30:26 |
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